di Cesare Gallarini
Nei miei trent’anni di teatro e di Team Building io so (quello che sai è sempre vero quello che pensi è sempre sbagliato) che quotidianamente noi giochiamo dei ruoli, delle parti, dei, per dirla alla Pirandello, personaggi (uno, nessuno, centomila).
“Quando uno vive, vive ma non si vede. fate che si veda ponendogli uno specchio davanti. O resta attonito e sbalordito e torce gli occhi per non vedersi, o irato tira un sputo alla sua immagine, o sdegnato avventa un pugno per infrangerla: e se rideva non può più ridere, e se piangeva non può più piangere; insomma qualcosa di magico nasce è IL TEATRO.
E’ la vita, la quotidianità.
In questi anni tendiamo a suddividere gli esseri umani in categorie. Ognuno fisso nel suo ruolo. Quello è un medico, quello un politico, quello un delinquente, quello un precario ecc.
Non mi piace. Troppo limitativo, troppo stretto. Ogni persona ha un suo mondo che esula dal suo ruolo nella società. Mi piacerebbe tornassimo all’uomo rinascimentale. Quello è un artista ma anche un ingegnere, un pittore, un idraulico .
Grazie all’economista Carlo M. Cipolla, ho deciso comunque di suddividere, per la vostra e mia comprensione, le persone per categorie e mi diverte segnalarne quattro (decidete a quale appartenete):
LO STUPIDO: è quello che causa danni, sia per gli altri sia per se. Non se ne accorge. Non è consapevole del danno che sta arrecando agli altri e, soprattutto a se stesso. Continua integerrimo per la sua strada. Chiuso nella sue convinzioni, forte di avere la ragione dalla sua parte. Non è disposto a modificare nulla, ad allargare il suo orizzonte. Molti funzionari statati appartengono a questa categoria. Molti delinquenti hanno una visione ottusa della vita (purtroppo anche di quella altrui).
L’INTELLIGENTE: è quello che si prodiga per ottenere dei vantaggi sia per sé sia (fantastico…) per gli altri. E’ un personaggio che sa negoziare, dialogare, comunicare. E’ una persona che sa utilizzare il buon senso. L’Ingegnoso è disposto a modificare le proprie idee senza rinnegarle. E’ una persona dotata di buon senso, di intelligenza. Purtroppo è una categoria rara e spesso non apprezzata. I “capi” lo dovrebbero essere.
IL FARABUTTO – E’ quello che cerca di ottenere solo vantaggi per se anche danneggiando gli altri. In questi anni ne abbiamo molti esempi di politici, colleghi di lavoro, delinquenti che si sono comportanti come tale. Importante è il loro benessere sociale ed economico. Non sono disposti a dialogare. O, per dirla alla Tommaso di Lampedusa, fingono di ascoltarti e poi agiscono unicamente per i propri interessi. Cambiare tutto per non cambiare nulla.
IL SEMPLICIOTTO – E’ quello capace di concedere ad altri vantaggi, svantaggiando se stesso. Non è cattivo e potrebbe essere anche ingegnoso od ottuso. Ma si fa abbindolare. E’ ingenuo (avete presente lo zanni della Commedia dell’arte?).
Essere circondati da collaboratori sempliciotti o sprovveduti è un dramma!